PARTE SECONDA
Giorgio Vallortigara e Nicla Panciera presentano il loro libro (Adelphi) "Cervelli che contano" sulla storia evolutiva del senso del numero e delle abilità matematiche nelle specie animali.
ci sono nel cervello neuroni selettivamente sensibili alla numerosità degli oggetti a prescindere dalla loro grandezza, forma o posizione, e responsabili di un «senso del numero» analogo a quello dello spazio e del tempo. Dispiegando varie prove sperimentali che vanno dall'analisi del comportamento fino a quella dell'attività dei singoli neuroni, gli autori da un lato mostrano l'esistenza di innate capacità matematiche in un ventaglio sorprendentemente ampio di specie, e dall'altro, sul versante specificamente umano, ricostruiscono il passaggio storico-culturale che ha portato Homo sapiensall'elaborazione dei numeri astratti in parallelo a quella delle lettere dell'alfabeto: un «salto simbolico» utile in principio solo a una più efficace gestione degli scambi commerciali, ma destinato a generare le vertiginose complessità formali e concettuali della matematica contemporanea